La solidarietà

solidarietaSolidarietà significa schierarsi con un gruppo di persone che sono oppresse e sfruttate da un potere che esse stanno cercando di contrastare. Il punto di partenza per la solidarietà è che l’interesse del destinatario sia effettivamente condiviso o almeno considerato meritevole di sostegno.

La solidarietà può essere teorica ( ad esempio sotto forma di dichiarazioni di solidarietà) o pratica (sotto forma di sostegno materiale ai destinatari).

La solidarietà è intrinsecamente morale? Se, per esempio, dei lavoratori sono in sciopero in una società per una paga più alta, nella misura in cui i lavoratori provenienti da altri reparti della stessa azienda o lavoratori di altre aziende mostrano solidarietà con loro, lo fanno perché condividono l’obiettivo e sanno che questa è una necessità. In questo senso, la posizione non è morale, ma razionale: le rivendicazioni salariali non sono un valore a cui si relativizzano i propri obiettivi, e il sostegno non è morale. Per quanto riguarda tali richieste, gli scioperanti sono soggetti ai calcoli della società: se e che cosa essi riusciranno ad avere concessi dipende innanzitutto dai calcoli di profitto del datore di lavoro.

Come una virtù, la solidarietà appare anche quando è richiesta come imperativo in relazione ai deboli e alle vittime impotenti. In questo caso la solidarietà non è solo pratica (come nel caso dei dipendenti di cui abbiamo detto prima) ma diventa anche teorica, senza alcun altro fine se non quello di aiutare le persone meno fortunate.

La solidarietà così intesa, soprattutto in merito a questo secondo “punto di vista”, è alla base dei concetti che sono insegnati alla scuola di solidarietà.